30 novembre 2012

RI PARTIRE

C'è stato un periodo in cui prendevo aerei più spesso della macchina. Poi quel periodo è finito e io sono rimasta a terra.

Ripartire non è facile. Rimettersi in moto, rimettersi in gioco, avere fiducia in un mezzo pesante che ti porterà in alto. Più in alto delle nuvole. 
E se invece finisse male?
Come fai a fidarti? Una volta ci riuscivo con più serenità, forse adesso sto invecchiando.
Come fai a non avere paura al momento del decollo? L'adrenalina ti spinge su e ti fa pensare solo alla meta, ma prima della meta c'è tutto un viaggio.
Vale sempre la pena viaggiare?


26 ottobre 2012

RESPIRA




Tutti i respiri che ho sono per te.
Tutti i respiri che hai
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena
lentamente
con un ritmo costante

dove vai? Cosa fai?
Con chi stai parlando? Cosa stai bevendo? Ascoltami.
Cerca di evitare le tue distrazioni.
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena
lentamente
con un ritmo costante

non hai padroni. Lo so.
E non hai limiti e non hai risposte
ma solo un vago senso di eleganza
per questo ti insegno la pazienza
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena
lentamente
con un ritmo costante
è così che ogni goccia di te scava la mia schiena
lentamente
con un ritmo costante

Certo.
L'ambizione è un lusso.
Come la miseria, la privazione, la punizione.
Ti guardi intorno e non sai chi cercare
per questo ti insegno a costruire
e a dare spazio alle tue idee più strane
a mescolare estro e perversione
Perche' Dio non guarda.
Dio bestemmia. E alla volte non si applica.

Respira. Guarda il cielo. Guarda le stagioni passare.
Prendi posizione. Viaggia.
Ricerca la tua parte migliore.
Non hai nemmeno un idolo da venerare.
Nemmeno quattro soldi per andare al mare
di notte a immaginare.
Nuotare.


E così la seduzione ed i calmanti
le vertigine e gli svenimenti
gli sfinimenti
il controllo di tutti i movimenti
è così che ogni goccia di te scava la mia schiena
lentamente
con un ritmo costante
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena
lentamente
con un ritmo costante
tutti i respiri che ho sono per te.
Tutti i respiri che hai
è così che ogni goccia di te scava la mia schiena
lentamente

11 ottobre 2012

FARE NIENTE


A volte c'è bisogno di prendersi una pausa da tutto. Fermarsi senza paura di restare bloccati e riposare.
Dire al mondo "non ci sono", e mangiarsi un gelato da soli.


Salutare tutti. Chiedere scusa. Voltare le spalle, la pagina, cambiare.
Concentrarsi su se stessi e non sempre sugli altri. Smettere di guardare altrove, guardarsi: le mani che invecchiano, l'accento che cambia, la vita che passa senza che te ne accorga.
Non si trasforma la propria vita senza trasformare se stessi, e non si trasforma se stessi senza trasformare la propria vita.

4 settembre 2012

E' UNA VITA CHE PROVO A CAPIRE SETTEMBRE


ma non fa per me
è più forte di me 
nonostante mi piaccia sentirne l'odore per strada e pensare alle scuole
mi dispiace se ho alzato la voce ma ho solo dormito due ore e ricominciato a fumare 
è più forte di me 
ho provato più volte a sparire e sortito l'effetto contrario 
quanta gente mi cerca a settembre, quante cose mi devono dire
quante cose 
tutti quant
i i bambini mi hanno sorriso stamani 
tutti a parte te 
se ad ottobre non sono guarito tu porta pazienza 
è soltanto questione di ore 
non è niente rispetto a una vita in cui provo a capire per quale motivo settembre non fa per me.

CAPIRE SETTEMBRE - Fine Before You Came


21 agosto 2012

GIORNI VACANZIERI



Cos'è che fa l'estate?
Le nottate in piazza con gli amici, il cornetto algida, le scarpe di mio fratello in giro per casa, la sabbia in testa, i fuochi d'artificio, le foto con la luce giusta, le birre quasi finite e già calde, il cappello di paglia, i tramonti a Poliscia, noccioline e simenta, i pomeriggi sul divano, le fette di pane fritto con l'uovo, le 20.00 sul balcone di mia nonna, il segno del costume, il cielo pieno di stelle, il braccialetto tamarro, le bolle sui piedi per colpa dei sandali, la nostra nuova musica nello stereo della tua macchina.

24 giugno 2012

1 giugno 2012



Di sera siamo tutti innamorati.
L’amore si vede la mattina, 
quando picchieresti chiunque ma se lui ti saluta esplode un sorriso.  


23 maggio 2012

VENTI


L'autostrada che collega Punta Raisi a Palermo, l'avrò fatta avanti e indietro almeno 50 volte nell'ultimo anno.
Alcune volte era sera e dormicchiavo, altre leggevo, altre ero a telefono, altre chissà dove guardavo. Certe volte però restavo più attenta all'altezza di Capaci, soprattutto tornando dall'aeroporto verso la città. Non c'è una volta che non abbia pensato a quanto siano brutte quelle colonne di granito rosso. Non che si potesse fare di meglio, su un'autostrada. Sicuramente molto meglio del semplice guard-rail dipinto di rosso del primo periodo.
Sicurissimamente molto, molto meglio della targa gialla dell'anas con le lettere adesive nere appiccicate a formare i nomi delle vittime, come se indicassero una deviazione del corso ordinario della nostra strada.
Però, in effetti, per quanto maestose e istituzionali siano quelle colonne gemelle ai lati dell'autostrada, sono proprio brutte.
Del resto
bruttissimo è stato quello che è successo in quei metri 20 anni fa. 
Io avevo quasi 11 anni, ero a Licata, un posto di mare, in macchina con mio padre, mia madre e mio fratello. Stavamo mangiando una vaschetta di riso al forno, una specie di arancina più ordinata. Abbiamo sentito la notizia alla radio, e io ho capito che doveva trattarsi di qualcosa di grave perché i miei si sono incupiti, intristiti.
Avevo quasi 11 anni, e come il resto della mia generazione in quel giorno ho perso la mia innocenza. 

18 maggio 2012

EASY WALL ART

Avere molto tempo a disposizione ti permette di riordinare le idee, e di realizzare quelle che avevi messo di lato da un bel po' di tempo. Un po' di tempo fa ho trovato questo progetto su un sito, e m'è subito sembrato facile da realizzare.. come dire: volere è potere!
Occorrente: 
- 4 pezzi di legno non troppo piatti, della lunghezza che preferite (io li ho fatti tagliare 50x50 cm);
- uno scampolo di stoffa abbastanza grande da poter essere intelaiato nella nostra struttura;
- un vasetto di tempera (o, ancora meglio, di colore acrilico) + pennello piatto;
- spillatrice da muro;
- lettere adesive (le trovate in cartoleria);
- una frase degna di essere incorniciata.



1. Formate un telaio quadrato spillando i pezzi di legno. Attenzione a disporre correttamente i pezzi prima di iniziare a spillarli, o rischierete di avere una forma sgangherata e inutilizzabile.



2. Stirate per bene il pezzo di stoffa che volete incorniciare: io ho utilizzato uno scampolo di cotone abbastanza spesso preso per pochi euro all'Ikea.


3. Dopo aver posizionato il telaio sulla stoffa, spillate i lembi avanzati sul retro della stessa struttura di legno. Attenzione a tirare bene la stoffa man mano che la fissate al legno, in modo da tenerla ben tesa. Se la stoffa ha una particolare fantasia assicuratevi che sia posizionata in modo corretto e non storta rispetto al telaio. 


4. A questo punto abbiamo la nostra "tela", su cui andremo ad apporre le lettere adesive che comporranno la frase che abbiamo scelto.



5. Tenendo conto della grandezza della tela e delle lettere, tracciamo delle righe molto leggere con una matita, e disponiamo le lettere adesive, componendo la nostra frase. Non fate come me, che ho fatto un casino (sembrava un pentagramma).. e ho scoperto, a mie spese, che la penna blu si continua a vedere, nonostante la tempera! Mi raccomando: precisione, delicatezza e, soprattutto, matita!




6. Spennellate a volontà la tempera (o l'acrilico) sulle lettere; vi consiglio di dare più mani, assicurandovi che la base sia ben asciutta. Ho utilizzato una tempera bianca, ma vanno bene anche altri colori chiari; in tal modo la fantasia della stoffa risulterà comunque visibile.
Una volta asciutto, aiutatevi con delle pinzette da estetista per staccare delicatamente le lettere dalla tela.. et voilà. Ecco il risultato!


Se siete più bravi di me, le linee non si vedranno. 
Io ho rimediato appendendo il quadro molto, MOLTO, in alto..