19 maggio 2013

L'IMMORTALE


Potrei scappare dall'altra parte del mondo, tanto Troubles will find me - i guai mi troveranno. Mi piace muovermi, correre, camminare, fare cose e conoscere gente, e invece mi trovo seduta a questa scacchiera in una partita che va avanti da anni, avanzando troppo lentamente nella speranza che mi riesca per una e una sola volta quel famoso scacco matto, che ora ho capito che vuol dire, perché a ricercarlo si diventa matti veramente.
Ad aspettare. A studiare. A pensare ad ogni singola mossa dell'avversario e ad avere solo quello come punto di riferimento per pianificare ogni tua prossima azione. Per pianificare tutto quello che farai in futuro, tutto.
Aspetto. Pianifico. Mi trovo in difficoltà. Agisco. Poi è di nuovo il suo turno, e il ciclo ricomincia.
Degli scacchi so solo questo, e che c'è stata una partita denominata "L'immortale", che venne vinta vinse sacrificando un alfiere, entrambe le torri e la donna per ottenere lo scacco matto con pezzi minori. Significa che due pezzi attivi valgano più di molti altri bloccati nelle case di partenza. Significa, come se non si fosse capito, che ciò che conta è l'azione. Significa che bisogna considerare ciò che si ha a disposizione e spingere su quello per arrivare all'obiettivo.
Tutto questo significa molte cose, e soprattutto una: che mentre la mossa tocca a me devo attaccare e non sempre e solo difendere.

Gli scacchi mi fanno veramente schifo. Preferisco una bella partita a briscola.



16 maggio 2013

Sono la migliore amica di tutti, fino a che tutti non trovano amici migliori. 
Sono innamorata ma non è una questione di vita o di morte, è una questione di forza.
Li perdono quelli che mi hanno lasciata alla mercè del mondo, ma non li capisco.
Chi li amerà quanto li amavo io?

9 maggio 2013

FINO ALL'ALBA LIVIDA DI BRUMA CHE CI ASCIUGA E CI CONSUMA

Svariati sono i motivi per cui una donna ama.
Anche l'attesa può esserne uno. 
Si ama la propria nostalgia e la considerevole quantità di tempo investito. Ogni donna disprezzerebbe se stessa se non amasse l'uomo che ha atteso.
Ma perché Irene attendeva?

Perché gli uomini presenti sono molti inferiori ai dispersi.

J. Roth - Fuga senza fine


10 aprile 2013

APRILE E' IL PIU' CRUDELE DEI MESI

C'era una casa sotto una montagna, con dentro due uomini bambini e tante chitarre.
Era uno spazio senza tempo, che a vederlo non gli avresti dato due lire, fatto di mattoni e cemento a vista, e legno e scale, e stanze che si mangiavano il vuoto, e libri che si mangiavano le stanze, e oggetti, dettagli, polvere, dischi, piatti sporchi, briciole, amore.

Oggi quella casa è vuota e quello che c'era dentro è tutto dentro il mio cuore.

Ciao Piero, ti ricorderò col tuo gilet da cacciatore e le tue unghie a conchiglia.



Se vorrai rivedermi,
vivo appena di là dalla siepe delle tue intenzioni,
e spero saprai innamorarti del mondo 
che illude e consuma, in cambio di un po' di poesia.

22 febbraio 2013



L'inverno è privo di colori e ci mette tristezza.

Siamo in letargo, aspettando primavera.

16 gennaio 2013

LA STAGIONE DELL'AMORE TORNERA'

Le ragazze perbene non dovrebbero dire parolacce. Dovrebbero essere sempre carine e sorridenti, con lo sguardo dolcissimo perso nell'iperuranio e il sorriso ottimista di chi si sveglia ogni giorno guardando l'orizzonte nella certezza di scorgervi la sagoma del principe azzurro che corre a raggiungerle.
Se queste sono le ragazze perbene, io sono uno scaricatore di porto. Ubriaco. Molesto. Incazzato come una iena, peloso e anche con la panza.
E' evidente che questo mondo sta andando soavemente a 'fanculo, soprattutto per quanto mi riguarda. Così come è evidente la mia personalissima (e credo unica) predisposizione a incappare in uomini con incurabili turbe psichiche, complessi psicotici irrimediabili e, in primis, sconfortante mancanza di attributi. Finora ho sempre pensato a questa mia specialissima prerogativa come a un dono dal cielo, qualcosa che mi volesse indicare che la mia via era quella di seguire il cuore prima di tutto e oltre tutto, di trasformarmi in una sorta di crocerossina malpagata, manco fossi un volontario di save the children, perché l'amore vince sempre su tutto e può redimere anche le peggiori teste di cazzo.
E invece no. Ci sono peccati per cui non c'è redenzione, e - soprattutto quando non sono miei - non voglio maimaimaimaimai e dico mai più scontarli io.
Quindi, amici miei belli dagli occhi tristi, dalle storie personali degne di un personaggio da telenovela argentina anni '80, dall'acume intellettuale e professionale ineguagliabile, dalla battuta pronta, dal portafoglio un po' meno, in verità vi dico: ANDATEVENE TUTTI A FANCULO.
mi sono rotto il cazzo degli esperimenti, del frequentiamoci ma senza impegno 
stiamo insieme ma non vediamoci che poi ho paura 
anzi vediamoci quanto ci pare ma vediamoci in compagnia 
mi sono rotto il cazzo dei codardi con l'amore degli altri 
mi sono rotto il cazzo perchè poi non si dorme più 
si sta svegli finchè non muore la speranza 
maledetta stronza che non muore mai mentre io vorrei dormire