23 febbraio 2012

AVERE TRENTANNI

C'è una fase della vita in cui devi fare LE scelte, e anche se l'hai immaginata per tutto il tempo arriva all'improvviso, proprio quando meno te l'aspetti.
Io ho trentanni e devo fare i conti con quello che è il mio meraviglioso presente cercando di fare in modo che anche il mio futuro lo sia.
So qual'è la scelta da fare, ma non so se sia quella giusta e non lo potrò mai sapere finché non l'avrò fatta.

Io mi divertivo ad avere trent’anni, io me li bevevo come un liquore i trent’anni. 
Sono stupendi i trent’anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatre, i trentaquattro, i trentacinque! 
Sono stupendi perche’ sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l’angoscia dell’attesa, e non è cominciata la malinconia del declino. Perché siamo lucidi, finalmente, a trent’anni! 
Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti; se siamo atei siamo atei convinti.
Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna.
E non temiamo le beffe dei ragazzi perchè anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perchè anche noi siamo adulti.
Non temiamo il peccato perchè abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perchè abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile.
Non temiamo la punizione perchè abbiamo concluso che non c’è nulla di male ad amarci se c’incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell’olio santo.
Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore da grandi. Siamo un campo di grano maturo a trent’anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita.
E’ viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più.
Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è chiaro là in cima: la strada per cui scenderemo un po’ ansimanti e tuttavia freschi.
Non succederà più di sederci nel mezzo a guardare indietro e avanti e meditare sulla nostra fortuna.
                    - Oriana Fallaci -


come sto? mi chiedo dandomi del tu 
come a primavera sugli alberi le foglie



1 commento:

  1. Dobbiamo vederci, ragazza mia.
    Dobbiamo assolutamente vederci.
    Se il momento di fare LE SCELTE, voglio essere accanto a te.
    Appuntamento confermato?

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